sabato 24 dicembre 2016

STEP 13 - Fumetti

Possiamo notare il rapporto tra il fumetto e il colore écru nelle opere della fumettista Pat Carra in quanto molte sue opere sono in lino, in iuta o in canapa. 

Pat Carra è nata a Parma nel 1954 e vive a Milano. E’ una delle più amate fumettiste italiane, un punto di riferimento ironico, politico, umoristico per un vasto e multiforme pubblico femminile, femminista, e maschile. Nel 2006 ha vinto il Premio Internazionale di Satira politica di Forte dei Marmi. Le sue prime vignette e strisce sono pubblicate negli anni settanta dalla Libreria delle donne di Milano, di cui ha diretto il periodico umoristico “Aspirina. Rivista per donne di sesso femminile”.

Negli ultimi anni ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, intrecciando il fumetto con altre forme d’arte. La mostra Punto a capo si inscrive in questa ricerca e approda a una nuova, imprevista, originale libertà artistica invitando alla riflessione, al riso, al sorriso. Le tele fanno riflettere sulla violenza domestica e sulla guerra, perché il mondo - scriveva Hannah Arendt - non è altro che l’allargamento delle nostre relazioni. Tutto il lavoro artistico di Pat è teso alla liberazione dagli stereotipi, soprattutto quelli sessuali, attraverso l’umorismo. 

Nelle opere esposte al Vittoriano i colori delle tele e del filo sono il nero, il rosso, il bianco con le sue varianti naturali fino al corda della iuta e all’ecrù della canapa.

Fumetto di Pat Carra
Fumetto di Pat Carra


Tutte le sue opere sono disegnate e cucite interamente a mano.
Pat Carra mescola modi diversi di cucire, assemblare, ricamare. Crea volumi con leggere imbottiture che fanno spiccare i personaggi e le nuvole parlanti del fumetto, fissate poi con bottoni di madreperla indiani. Oppure taglia il lino di un burqa facendo sbucare dall’interno la forza gioiosa di un cotone africano e appoggia il disegno sulla calda ruvidezza della iuta. Alcune tele di lino leggero sono completamente ricamate, senza interventi a inchiostro: disegni e scrittura prendono corpo solo con i piccoli punti tratteggiati del ricamo kanthawork, tipico della tradizione indiana. 


Nessun commento:

Posta un commento